Come si prepara il Gin Tonic perfetto?

Come si prepara il Gin Tonic perfetto?
Il Gin Tonic è uno dei cocktail più iconici e amati al mondo. Apparentemente semplice, la miscela di gin, acqua tonica e ghiaccio nasconde un’infinità di varianti e sfumature che lo rendono estremamente personalizzabile. Per preparare un Gin Tonic perfetto è necessario trovare il giusto equilibrio dei sapori per questo è bene conoscere le diverse tipologie di gin e acque toniche disponibili.

I tipi di Gin
La scelta del gin è fondamentale per prevedere il risultato finale. Esistono diverse categorie, tra cui:
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London Dry Gin:
secco, classico, dominato dalle note del ginepro. Ottimo per chi ama i sapori tradizionali. Esempi celebri: Tanqueray, Beefeater, Bombay Sapphire. -
New Western o Contemporary Gin:
in queste versioni, il ginepro cede il passo a botaniche più moderne come fiori, agrumi e spezie esotiche. Da provare: Monkey 47, Gin Mare, Hendrick’s. -
Old Tom Gin:
leggermente più dolce, ideale per chi cerca un Gin Tonic più morbido. Ideale: Old Tom Gin -
Navy Strength:
ad alta gradazione alcolica (oltre il 57%), da usare con parsimonia ma capace di offrire un impatto aromatico straordinario. Suggerito: Navy Strength

Quale tonica usare per ogni Gin Tonic?
Se la scelta del gin è importante, altrettanto bisogna dire della tonica che non solo deve essere capace di accompagnare senza sovrastare il gin ma rappresentare un vero e proprio abbinamento. Se si sceglie la Tonica Fever Tree, per esempio, è bene conoscerne le diverse tipologie:
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Indian Tonic Water
Classica, con un perfetto equilibrio tra amaro e dolce, realizzata con chinino naturale proveniente dalla Repubblica Democratica del Congo. Consigliata: Fever Tree Tonica Indian Premium -
Mediterranean Tonic Water
Più aromatica e delicata, arricchita da oli essenziali di erbe come rosmarino e timo dalla Provenza. Ideale per gin floreali o botanici. Da provare: Fever Tree Mediterranean Tonic -
Elderflower Tonic Water
Infusa con fiori di sambuco, offre una dolcezza floreale unica. Perfetta per gin fruttati o cocktail leggeri. Ad esempio: Fever Tree Elderflower Tonic -
Aromatic Tonic Water
Rosa pallido, a base di angostura bark (corteccia d’angostura). Ha note speziate e leggere sfumature di vaniglia. -
Refreshingly Light (gamma light)
Versioni meno zuccherate delle varianti standard (ad esempio “Light Indian Tonic”), mantenendo gusto e qualità con meno calorie. Suggerita: Fever Tree Tonica Light

La preparazione del Gin Tonic perfetto
Il rapporto ideale tra gin e tonica varia in base ai gusti, ma una proporzione classica è 1:3 ossia 50 ml di gin, 150 ml di tonica.
Se si vuole procedere con un vero Bartender ecco alcune regole di base:
- Raffredda il bicchiere (meglio un tumbler alto o un balloon) con abbondante ghiaccio.
- Versa il gin con delicatezza sul ghiaccio.
- Aggiungi la tonica lentamente, facendola scivolare su un cucchiaio per evitare di disperdere le bollicine.
- Mescola delicatamente, solo una volta, per amalgamare i sapori.
Garnish o guarnizione del Gin Tonic
In ultimo ma capace di fare la differenza è la guarnizione o garnish. Ecco qualche abbinamento efficace:
- Gin secco + scorza di limone o lime
- Gin floreale + cetriolo o lavanda
- Gin speziato + bacche di ginepro, pepe rosa, rosmarino
- Gin agrumato + arancia o pompelmo rosa
La regola d’oro per il Gin Tonic perfetto
La regola d’oro? Abbinare tonica e gin in modo armonico: un gin agrumato vuole una tonica neutra; un gin secco può permettersi una tonica floreale o speziata. Il Gin Tonic perfetto nasce dalla sperimentazione, l’equilibrio tra le componenti e l’attenzione ai dettagli.
Cheers!
di Flavio Balzano