Sancerre e Pouilly Fumé

Sancerre e Pouilly Fumé: gemelli diversi

La valle della Loira è una delle regioni più famose della Francia per la produzione di grandi bianchi. In particolare, le Appellation di Sancerre e Pouilly Fumé, situate nella zona dei “Vigneti Centrali”, sono celebri per i loro Sauvignon Blanc, unanimemente riconosciuti tra i migliori al mondo. La storia della viticoltura in queste terre ha origini antichissime, che si possono far risalire ai tempi della dominazione Romana. Ciò che contribuisce ancora oggi a rendere grandi i vini di questa zona della Loira è il fortunato connubio tra il clima, la natura dei suoli e un vitigno dalle qualità straordinarie.

La valle della Loira

Il clima continentale

Nonostante la regione si trovi a nord e abbia un clima di carattere continentale, piuttosto rigido e freddo, la presenza di un grande fiume contribuisce a mitigare le temperature, fungendo da termoregolatore naturale. Inoltre, le notevoli escursioni termiche tra il giorno e la notte, permettono alle uve di maturare in modo lento e graduale, sviluppando corredi aromatici eleganti e intensi. I vini della Loira sono conosciuti e apprezzati per la loro raffinata finezza. Sono Sauvignon Blanc nitidi ed essenziali, che ricercano soprattutto la delicatezza, la purezza espressiva e sono sempre attraversati da una tensione acida vibrante, che ne rende il sorso fresco e vivo.

La valle della Loira

La composizione geologica dei terreni

In termini generali, la natura geologica dei terreni dell’area è riconducibile al sollevamento di un antichissimo fondale marino. I suoli hanno una matrice fondamentalmente calcarea, con alcune zone interessate da successivi depositi di carattere alluvionale. Le differenze tra le zone di Sancerre e Pouilly Fumé dipendono da una diversa composizione dei terreni. Sulla riva sinistra di Sancerre troviamo soprattutto marne calcaree, stratificazioni gessose, presenza di selce e zone ricche di ciottoli. A Pouilly-sur-Loire sul lato destro del fiume, i suoli sono simili ma caratterizzati da un’abbondante percentuale di selce. Se consideriamo che questo minerale è stato utilizzato fin dalle epoche più remote come pietra focaia, si comprende facilmente da dove derivino i sentori fumé che marcano in modo così riconoscibile e tipico il bouquet del vino. E’ proprio la presenza di queste componenti minerali che rende il Pouilly Fumé così inimitabile e diverso dal Sancerre.

Qui sotto puoi trovare alcune bottiglie  per approfondire l'argomento.

 
 

di Alessio Turazza
Giornalista freelance, collabora con Il Gambero Rosso, Bio Magazine, In Viaggio con Gusto, WineTimes, numerosi siti e altre riviste di settore.