Il Pinot Nero: il principe dei vini

Il Pinot Nero tra storia e leggenda

Il Pinot Nero è uno dei vitigni più nobili e affascinanti al mondo, noto per la sua complessità aromatica e la sua capacità di riflettere il terroir. Le sue origini risalgono a secoli fa, con tracce di coltivazione già nel Medioevo in Francia. Il nome “Pinot” deriva dal francese “pino”, in riferimento alla forma conica dei grappoli, mentre “Nero” indica il colore delle uve. Da sempre considerato uno dei vitigni più nobili e antichi, il Pinot nero è circondato da leggende e storie affascinanti. Si narra che il Pinot Nero fosse un dono degli dei agli abitanti della Borgogna: secondo una leggenda medievale, il vitigno fu portato in Francia dai monaci cistercensi, che lo consideravano un’uva sacra, capace di produrre un vino degno di un banchetto celestiale. Per questo motivo i monaci coltivavano il Pinot Nero con estrema cura e dedizione, vedendo in esso un mezzo per avvicinarsi a Dio. I vigneti della Borgogna furono quindi considerati “terroirs benedetti”, una visione che ha contribuito a elevare la reputazione del Pinot Nero come vino di grande purezza e raffinatezza.

Pinot Noir

La patria storica del Pinot Nero

In effetti è generalmente riconosciuto che la patria del Pinot Nero sia la Borgogna, dove il vitigno ha trovato il suo habitat ideale. Qui, grazie a un clima fresco e terreni calcarei, si producono alcuni dei vini più ricercati al mondo. La denominazione di origine controllata (AOC) della Borgogna è sinonimo di qualità, con cru leggendari come Romanée-Conti e La Tâche che rappresentano il vertice della produzione vinicola. I vini borgognoni a base di Pinot Nero sono caratterizzati da aromi di frutti rossi, spezie e una finezza unica, con una struttura che consente un invecchiamento prolungato.

Dove si coltiva il Pinot Nero in Italia

Ma se la Borgogna è il luogo dove il Pinot nero si presenta in alcune delle sue più alte espressioni, altri luoghi al mondo sono diventati emblematici per la coltivazione e la vinificazione di quest’uva.

In Italia, il Pinot Nero è principalmente coltivato nel Nord, in regioni come il Trentino-Alto Adige, la Lombardia e il Friuli-Venezia Giulia. Qui, il vitigno si adatta bene ai climi freschi, producendo vini eleganti e aromatici. Le bottiglie italiane, come il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese, sono apprezzate per la loro freschezza e mineralità.

E il Pinot Nero nel mondo?

In Sud America, il Pinot Nero ha trovato un ambiente favorevole in Cile e Argentina. In Cile, la Valle di Casablanca e la Valle di San Antonio sono famose per la produzione di vini di alta qualità, mentre in Argentina la Patagonia sta emergendo come una regione promettente per il Pinot Nero.

Negli Stati Uniti, il Pinot Nero ha guadagnato una crescente popolarità, in particolare in California, dove la regione della Napa Valley e della Sonoma Valley sono rinomate per la loro produzione, inoltre, la regione dell’Oregon, con la sua Willamette Valley, è diventata famosa per il suo Pinot Nero, apprezzato per il suo equilibrio e la sua eleganza.

I migliori Pinot Nero del mondo

Tra le bottiglie di Pinot Nero più rinomate al mondo, il Romanée-Conti del Domaine de la Romanée-Conti in Borgogna è considerato il non plus ultra. In Italia, il Pinot Nero della Cantina Jermann e il Pino Nero di Franz Haas sono molto apprezzati. In Cile, il Pinot Nero di Concha y Toro e il “Barda” di Bodega Chacra si sono distinti per la loro qualità. Negli Stati Uniti, il “Cerise” di Williams Selyem e il “Kosta Browne” sono esempi di vini che rappresentano l’eccellenza del Pinot Nero.

Pinot Nero Romanée-Conti

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di Flavio Balzano