Spumante Cavit Altemasi Brut Rose' Trento Doc
Lo Spumante Altemasi Rosè Brut Cavit è prodotto con un blend di Pinot Nero e Chardonnay. L'uva è vendemmiata manualmente segue la vinificazione, realizzata pigiando lentamente solo gli acini interi dello Chardonnay per separare le diverse frazioni di mosto che, inoculato con lieviti selezionati, fermenta a temperature controllate in recipienti di acciaio inox. Il vino proveniente da Pinot Nero è ottenuto col sistema del 'cappello sommerso'. Nella primavera successiva si effettua la presa di spuma in bottiglia con permanenza sui lieviti per almeno 15 mesi. Alla sboccatura viene effettuato un piccolo dosaggio di 'liqueur d’expédition'.
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In sintesi
Premi & Riconoscimenti
Come gustarlo
Visiva
Brillante, di colore rosa tenue. Bollicine fini e persistenti.
Olfattiva
Profumi complessi con note fruttate che ricordano la ciliegia matura, il ribes e la fragolina di bosco.
Gustativa
Il sapore è ricco, di buon equilibrio con retrogusto molto persistente.
Abbinamenti
Lo Spumante Altemasi Rosè Brut Cavit è adatto come aperitivo, ma soprattutto a tavola con minestre e secondi a base di carne bianca o selvaggina di penna.
Contiene solfiti.
Lo Spumante Altemasi Rosè Brut Cavit è prodotto con un blend di Pinot Nero e Chardonnay. I vini di questa importante cuvée provengono da uve Pinot Nero e Chardonnay raccolte nei vigneti di alta collina nei dintorni di Trento e sull'altipiano di Brentonico situati tra i 450 e i 600 m di altitudine, esposti a sud e sud-ovest. Lo Chardonnay è coltivato su terreni prevalentemente di origine fluvioglaciale, mediamente profondi, tendenzialmente calcarei e ricchi di scheletro. I terreni scelti per il Pinot Nero sono di natura vulcanica, originati sui basalti dell'altipiano di Brentonico, con tessitura di medio impasto e ben strutturati. L'uva è vendemmiata manualmente e conferita in casse alle cantine dove avviene la
vinificazione, realizzata pigiando lentamente solo gli acini interi dello Chardonnay per separare le diverse frazioni di mosto che, inoculato con lieviti selezionati, fermenta a temperature controllate in recipienti di acciaio inox. Il vino proveniente da Pinot Nero è ottenuto col sistema del 'cappello sommerso', che consiste nel lasciare il mosto a contatto con le bucce fino ai primi segnali di inizio fermentazione; poi si procede a separare solo il mosto facendo proseguire la fermentazione in acciaio inox a temperatura controllata. In questo modo si riesce ad ottenere dalla buccia un colore tenue e elicato segno distintivo del Trentodoc rosato Cavit. Nella primavera successiva si effettua la presa di spuma in bottiglia con permanenza sui lieviti per almeno 15 mesi. Alla sboccatura viene effettuato un piccolo dosaggio di 'liqueur d’expédition'.