Zibibbo De Bartoli Integer 2022
Lo Zibibbo 'Integer' De Bartoli viene prodotto con l'omonimo vitigno coltivato ad alberello pantesco. Il vigneto non è sottoposto a nessuna concimazione chimica del suolo e a nessun trattamento di diserbo; i trattamenti fitosanitari vengono drasticamente ridotti, utilizzando dosi minime di rame e zolfo. La resa per pianta è moderata, la selezione dei grappoli manuale, raccolti in piccole casse e con brevi tragitti tra vigneto e cantina. Dopo una rigorosa selezione manuale dei grappoli, l'uva viene diraspata e delicatamente pigiata per avviare una fermentazione spontanea di una piccola parte della massa in botti usate in presenza di bucce (vinificazione in rosso) a opera di lieviti indigeni, senza rimontaggi né follature, per circa 10 giorni, nel rispetto dei naturali tempi di fermentazione. La parte restante fermenta invece in anfore di terracotta e resta a macerare per qualche mese sulle bucce. Sia la fermentazione alcolica che la malolattica vengono svolte e la temperatura di fermentazione non è condizionata.
CONFEZIONI REGALO
Puoi selezionare quella che preferisci direttamente nella fase di checkout.
CONSERVAZIONE PROFESSIONALE
Tutti i prodotti in vendita sono conservati in locali climatizzati.
ASSISTENZA TELEFONICA
Se hai bisogno di un suggerimento chiamaci e uno dei nostri 6 sommelier ti saprà consigliare al meglio
SPEDIZIONE GRATUITA
In Italia per ordini superiori a 55 Euro.
In sintesi
Premi & Riconoscimenti
Come gustarlo
Visiva
Orange Wine.
Olfattiva
Ampio e aromatico.
Gustativa
Esplosivo e ricco, più lo si lascia nel bicchiere più cose avrà da dire.
Abbinamenti
Lo Zibibbo 'Integer' De Bartoli è indicato come vino da meditazione.
Contiene solfiti.
Lo Zibibbo 'Integer' De Bartoli è uno zibibbo 100% coltivato ad alberello pantesco, pratica agricola dichiarata dall'Unesco patrimonio Mondiale dell’Umanità il 26 novembre 2014, che hanno origini tra 35 e oltre 50 anni fa nel territorio di Contrada Bukkuram, a Pantelleria. 25 q di resa per ettaro vendemmiati la prima decade di ottobre. Dopo una selezione manuale delle uve autoctone, i grappoli vengono diraspati e ne segue una macerazione, per tutto il periodo della fermentazione, operata da lieviti indigeni, senza rimontaggi né follature, in tini e anfore aperti, a temperatura non controllata. Dopo la svinatura, segue circa un anno di affinamento negli stessi fusti e anfore in presenza delle proprie fecce fini, a temperatura ambiente. Il vino viene imbottigliato non filtrato, né stabilizzato, poiché illimpidito dalla sedimentazione naturale, e senza alcuna aggiunta di solforosa.