Syrah Fabrizio Dionisio 'Il Castagno' 2021
Il Syrah Il Castagno Dionisio rappresenta l'interpretazione 'classica' del Syrah (pur sempre nell'ambito della filosofia aziendale votata alla continua esplorazione, sperimentazione ed evoluzione). Tutti gli altri nostri vini rossi sono amate e appassionanti variazioni sul tema, intriganti esperimenti, entusiasmanti giocattoli, ma è lui a dettare la linea e costituire la spina dorsale della produzione aziendale. Rappresenta l'ideale concezione del Syrah a Cortona per il produttore. Si propone di essere un vino potente, ma allo stesso tempo armonioso ed equilibrato, caratterizzato da struttura notevole ma incentrato sull'eleganza e la finezza.
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In sintesi
Premi & Riconoscimenti
Come gustarlo
Visiva
Limpido, di colore rosso rubino compatto con sfumature violacee. Consistente.
Olfattiva
Frutti rossi e neri maturi, ribes e more, sottobosco, cioccolato, caffè e pepe bianco, con sfumature di tabacco biondo, spezie e catrame.
Gustativa
Complesso e persistente.
Abbinamenti
Il Syrah Il Castagno Dionisio è perfetto in abbinamento a piatti di carne stufata o brasata.
Contiene solfiti.
Il Syrah Il Castagno Dionisio è il vino principale, in un certo senso il simbolo, l'icona della propria azienda. Viene Prodotto esclusivamente con uve Syrah coltivate nei vigneti di proprietà di Cortona, tutti caratterizzati da rese per ettaro molto basse (al massimo 50 quintali da 5.000 piante), rigorosamente selezionate, con estrema cura, nel corso dell'intera annata, in particolare prima e durante la vendemmia (che per questo vino avviene solitamente nell'ultima decade di settembre, alla ricerca della perfetta maturità fenolica), raccolte esclusivamente a mano in piccole cassette forate da 15 chili l'una. Le uve vengono diraspate lasciando gli acini integri e la fermentazione alcolica si svolge in maniera spontanea, grazie ai lieviti indigeni, in serbatoi di acciaio (con controllo di soccorso della temperatura). Secondo le caratteristiche dell'annata e della qualità dell'uva di ogni singola parcella di vigneto (che vengono vinificate, tutte, separatamente e secondo tempistiche e modalità differenti e personalizzate), una piccola percentuale, variabile, di uva può venire lavorata a grappolo intero, quindi con i raspi. La successiva macerazione sulle bucce dura, mediamente, tre-quattro settimane circa, sempre in base alla qualità dell'uva. La fermentazione malolattica interessa il solo mosto fiore (il vino ricavato dalla pressatura delle vinacce non viene mai utilizzato per la produzione dei vini) ed avviene anche questa spontaneamente, senza inoculo di batteri. Segue un periodo (almeno 18 mesi) di affinamento sulle fecce nobili in fusti di legno (rovere francese, di Allier, Nevers e Troncais, e di Slavonia) di diverse dimensioni (barriques e botti da 15 hl) e, in parte, nelle vecchie botti di cemento sempre appartenute alla cantina e rimesse perfettamente a nuovo mediante il lavoro di abili artigiani.